Folk Tale

I due gobbi

AuthorItalo Calvino
Book TitleFiabe italiane
Publication Date1956
ATU503
LanguageItalian
OriginItaly

C'erano due gobbi, fratelli. Il gobbo piú giovane disse: - Voglio andare a far fortuna, - e si mise in viaggio. Cammina cammina, dal tanto camminare si perdette in un bosco. " E ora cosa faccio? Se venissero gli assassini... Meglio che salga su quest'albero ". Quando fu sull'albero, sentí un rumore. " Eccoli, aiuto! " Invece, da una buca là per terra cominciò a uscire una vecchina, e poi un'altra vecchina, e un'altra ancora, tutta una fila di vecchine l'una dietro l'altra che si misero a girare intorno all'albero, cantando: Sabato e Domenica! Sabato e Domenica!

E cosí continuavano a girare in tondo e ripetevano sempre da capo: Sabato e Domenica!

Il gobbo, di lassú in cima all'albero, fece: E Lunedí!

Le vecchine restarono ammutolite, guardarono in su e una di loro disse: - Oh, chi è stata quell'anima buona che ci ha detto questa bella cosa! A noialtre non ci sarebbe mai venuto in mente! E si rimisero a girare intorno all'albero, tutte felici, cantando: Sabato, Domenica E Lunedí! Sabato, Domenica, E Lunedí!

Dopo un po' che giravano, s'accorsero del gobbo che era in mezzo al rami. Lui tremava. - Per carità, vecchine, non m'ammazzate: m'è scappato detto quello, ma non volevo dir nulla di male. -Anzi, scendi, ti vogliamo ricompensare. Chiedi qualunque grazia e te la faremo. Il gobbo scese dall'albero. - Allora, chiedi! -Io sono un pover'uomo; cosa volete che chieda? La cosa che vorrei sarebbe che mi fosse levata questa gobba, perché tutti'li ragazzí mi canzonano. - E la gobba ti sarà levata. Le vecchine presero una sega di burro, gli segarono la gobba, gli unsero la schiena con un unguento, la fecero tornare sana che non si vedeva niente, e la gobba l'appesero all'albero. Il gobbo tornò a casa che non era piú gobbo e nessuno del paese lo riconosceva piú. - Ohi Ma non sei tu - gli fece suo fratello. Sí che sono io! Lo vedi come sono diventato bello? E come hai fatto? -Sta' a sentire, - e gli raccontò dell'albero, delle vecchine e del loro canto. - Ci voglio andare anch'io, - disse il fratello. Si mise in viaggio, entrò in quel bosco, salí su quell'albero. Alla stessa ora, dal buco uscirono le vecchine cantando:

Sabato, Domenica E Lunedí! Sabato, Domenica E Lunedíl

E il gobbo, dall'albero: E Martedí! Le vecchie presero a cantare: Sabato, Domenica Lunedí! Martedí!

ma non veniva bene, non tornava piú il verso. Si voltarono in su tutte inveleníte: - E chi è quest'infame, chi è quest'assassino? Cantavamo cosí bene e ci ha sciupato tutto! Ora non ci torna piú il verso! - Finalmente lo videro tra i rami. - Scendi! Scendi! -No che non scendo! - diceva il gobbo pieno di paura. - Voi m'ammazzate! -Scendi! Non t'ammazziamo. Il gobbo scese, le vecchine staccarono dall'albero la gobba di suo fratello e gliel'appiccicarono davanti. - Ecco il castigo che ti meriti! Cosí il povero gobbo tornò a casa con due gobbe invece di una.


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