Folk Tale

Una volta c’era

Translated From

Una borta ci fiat

AuthorFrancesco Mango
LanguageSardinian
LanguageItalian
OriginItaly

Una volta c’era un negoziante, ed era molto ricco, e voleva lasciare il negozio. Aveva fatto gettare un bando che a chi gli raccontava una storia, senza dire una volta c’era, dava il negozio. C’erano tre fratelli a’ quali era morto il padre, che loro aveva lasciato un cavallo, una sella e le redini; quando avevano diviso, toccarono al più grande le redini, al secondo la sella, e al più piccolo il cavallo. Quando avevano sentito che il negoziante aveva fatto gettare questo bando, il più grande di questi fratelli aveva detto: «Voglio andare a raccontargli una storia»; e i fratelli gli dicevano: – «Ma dona attenzione a non dire una volta c’era». – «Sì che do attenzione». Si prende le redini e va, entra. «Qui è quel negoziante che vuole raccontata una storia senza dire una volta c’era?» – «Sì», rispose il negoziante, «racconta, incomincia». – «Una volta c’era». – «Basta, basta», e gli prese le redini; quello se ne va triste, torna a casa, e i fratelli gli domandano che aveva fatto. E lui triste rispose: che non solo non aveva vinto il negozio, ma che ci aveva perduto ancora le redini. «Va, faccia di tondo», gli dice il secondo fratello, «adesso vado io, e vedrai come vinco». Piglia la sella e va. «Qui è quel negoziante che vuole gli si racconti una storia senza dire una volta c’era?» – «Sì, sentiamo questa storia». Incomincia a raccontare: – «Una volta c’era». – «Basta, basta», dice il negoziante, «ma non mi servi più, dammi la sella e vattene». Gli dà la sella e se ne va. Torna a casa. «Ebbene, che hai fatto?», gli domandano i fratelli. «Nulla», rispose lui, «come sono andato, sono tornato». – «Vado io», dice il più piccolo, «vedrete se burla me». Prende il cavallo, e va. – «Qui è quel negoziante che vuole raccontata una storia, senza dire una volta c’era?» – «Sì», risponde il negoziante, «son io; dunque racconta». Principia quello: «Quando mia madre mi aveva fatto nascere, mi aveva mandato a comprare fiammiferi, ed io con quel danaro mi sono comprato un mellone; quando l’ho tagliato, ci ho trovato un biglietto, mi metto a leggerlo, e c’era: Uscite, o mercante, che la bottega è mia». Allora il negoziante se n’andò, e gli lasciò tutto il negozio, la sella e i redini. Torna a casa tutto contento, e racconta ai fratelli che aveva vinto il negozio. Lui ne aveva fatto parte ai fratelli, e son vissuti tranquilli.


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