Folk Tale

La figlia della povera

Translated From

Sa filla de sa pobara

AuthorFrancesco Mango
LanguageSardinian
LanguageItalian
OriginItaly

Una volta c’era una povera, e teneva una figlia bellina; dirimpetto ci abitava il re; il figlio del re tutti i giorni si affacciava; la povera ci teneva una grasta di basilico, e il figlio del re tutti i giorni le domandava: – «O la figlia della povera ben fatta, quante foglie ci sono in quella pianta?» Ed essa gli rispondeva: – «Quante stelle ci sono nello stellato». E lui s’inquietava, non voleva gli si dicesse così. Un giorno il principe si veste da pescatore, e vendeva arselle. Essa lo chiamò, e lui le disse: «Se vuoi arselle, mi devi baciare, e non ti prendo nemmeno danaro». Piglia lei e lo bacia, e quello le dà le arselle, e se ne va. L’indomani il principe si affaccia di nuovo, e le torna a dire: – «O la figlia della povera ben fatta, quante foglie ci sono in quella pianta?» Ed essa: – «Quante stelle ci sono nello stellato». E lui le diceva: – «Vedi quella che si è lasciata baciare per le arselle». Ecco che il principe si ammalò; e che fa essa? si piglia un cavallo, si veste da uomo, e va dal figlio del re, e gli dice: – «Se vuole guarire, bisogna che baci tre volte la coda del cavallo». Esso la bacia, e guarisce. L’indomani il principe si affaccia e dice alla povera: – «O la figlia della povera ben fatta, quante foglie ci sono in quella pianta?» – «Quante stelle ci sono nello stellato», rispose essa. Esso: – «Vedi quella che si è lasciata baciare per le arselle». Ma gli disse essa: – «Vedi quello che ha baciato la coda del cavallo mio per guarire». Allora lui la chiede e la sposa; ma la voleva per ammazzarla. Il giorno che aveva sposato, essa aveva fatto una bamboccia di zucchero, e la corica nel letto, e lei se ne va sotto il letto; esso piglia la spada, e le taglia il collo. Come tirò la spada, gli è venuto una pietra di zucchero alla bocca, e disse: – «Oh! che cosa ho fatto! dolce era viva, e dolce è morta». Prende essa ed esce di sotto il letto. «E come!», le diceva esso, «ti sei messa sotto il letto per non ammazzarti? brava, ora ti amerò, e ti vorrò bene per tutta la vita».


Text view