Folk Tale

I dodici cacciatori

Translated From

Die zwölf Jäger

AuthorJacob & Wilhelm Grimm
Book TitleKinder- und Hausmärchen
Publication Date1812
LanguageGerman

Other Translations / Adaptations

Text titleLanguageAuthorPublication Date
De twaalf jagersDutchM.M. de Vries-Vogel1940
De tolv jægereDanish__
Os doze caçadoresPortuguese__
Los doce cazadoresSpanish__
Дванаццаць паляўнічыхBelarusian__
The twelve huntsmenEnglishMargaret Hunt_
The Twelve HuntsmenEnglishAndrew Lang1892
ATU884
LanguageItalian
OriginGermany

I dodici cacciatori

C'era una volta un principe che aveva una fidanzata e l'amava teneramente.Un giorno che si trovava insieme a lei, tutto felice, giunse la notizia che il padre stava per morire e desiderava vederlo ancora una volta.Allora egli disse alla sua amata:-Devo partire e lasciarti, ma ti do quest'anello in mio ricordo.Quando sarò re, tornerò a prenderti-.Poi partì a cavallo e, quando arrivò, il padre era in fin di vita e gli disse:-Figlio diletto, ho voluto vederti ancora una volta;promettimi di sposarti secondo la mia volontà-.E gli nominò una certa principessa che doveva diventare sua sposa.Il figlio era così afflitto che rispose, senza riflettere:-Sì, caro padre, sarà fatta la vostra volontà-.Il re chiuse gli occhi e morì.Il principe fu proclamato re e, quando fu trascorso il periodo di lutto, dovette mantenere la promessa fatta al padre:fece perciò chiedere la mano della principessa e gli fu concessa.Lo venne a sapere la sua prima fidanzata, e si addolorò tanto dell'infedeltà che quasi ne morì.Allora il padre le disse:-Figliola cara, perché‚ sei tanto infelice?Avrai tutto ciò che desideri-.Ella rifletté‚ un momento, poi disse:-Caro padre, desidero undici fanciulle che mi somiglino nelle fattezze e nel volto-.Il re disse:-Se è possibile, sarà fatto-.E fece cercare in tutto il regno, finché‚ si trovarono undici fanciulle simili a sua figlia nelle fattezze e nel volto.Quando si presentarono alla principessa, ordinò dodici abiti da cacciatore, tutti uguali, e le undici fanciulle dovettero indossarli, mentre ella indossò il dodicesimo.Poi prese congedo da suo padre e se ne andò con loro, cavalcando fino alla corte del suo fidanzato di un tempo, che tanto amava.Ella gli domandò se avesse bisogno di cacciatori e se non volesse prenderli tutti al suo servizio.Il re la guardò senza riconoscerla e, trattandosi di gente dal bell'aspetto, disse che li avrebbe presi volentieri:così diventarono i dodici cacciatori del re.Ma il re aveva un leone che era una strana bestia:sapeva tutto ciò che era nascosto e segreto.Una sera disse al re:-Pensi di avere dodici cacciatori?-.-Sì- rispose il re -sono dodici cacciatori.- -Ti sbagli- replicò il leone -sono dodici fanciulle.- Rispose il re:-Non è possibile!Come puoi provarlo?-.-Oh, fa'spargere dei piselli nell'anticamera- rispose il leone -e lo vedrai subito:gli uomini hanno un passo fermo e se calpestano i piselli non se ne muove neanche uno;ma le fanciulle trotterellano, zampettano, camminano strisciando i piedi e fanno rotolare i piselli.- Al re piacque l'idea e fece spargere i piselli.Ma c'era un servo del re che proteggeva i cacciatori, e quando udì che volevano metterli alla prova, andò e raccontò loro tutto quanto, dicendo:-Il leone vuole dimostrare al re che siete fanciulle-.La principessa lo ringraziò e poi disse alle sue ancelle:-Controllatevi e camminate sui piselli con passo deciso-.Quando la mattina dopo il re fece chiamare i dodici cacciatori, ed essi entrarono nell'anticamera dov'erano sparsi i piselli, ci camminarono sopra con tanta sicurezza e avevano un passo così fermo e deciso, che neanche uno rotolò n‚ si mosse.Se ne andarono e il re disse al leone:-Mi hai ingannato, camminano proprio come uomini-.Il leone rispose:-Sapevano che sarebbero state messe alla prova, e hanno controllato la loro andatura.Ma fai portare nell'anticamera dodici filatoi:ci si avvicineranno con gioia, e questo nessun uomo lo fa-.Al re piacque l'idea e fece disporre i filatoi nell'anticamera.Ma il servo che proteggeva i cacciatori andò da loro e rivelò il tranello.Come furono sole, la principessa disse alle sue undici fanciulle:-Controllatevi e non guardate mai i filatoi-.La mattina dopo, quando il re fece chiamare i suoi dodici cacciatori, questi attraversarono l'anticamera senza guardarli affatto.Allora il re disse nuovamente al leone:-Mi hai ingannato, sono uomini:non hanno guardato i filatoi-.Il leone rispose:-Sapevano che sarebbero state messe alla prova e si sono controllate-.Ma il re disse:-Non voglio più crederti-.Così i dodici cacciatori seguivano sempre il re durante la caccia, ed egli li amava sempre di più.Ma un giorno, mentre si trovavano a caccia, annunciarono che stava giungendo la sposa del re.La notizia afflisse a tal punto la vera fidanzata, che le parve di morire e cadde a terra priva di sensi.Il re pensò che fosse successa una disgrazia al suo caro cacciatore, corse a soccorrerlo e gli tolse il guanto.Ed ecco egli scorse l'anello che aveva dato alla sua prima fidanzata e, guardandola bene in viso, la riconobbe.Tutto commosso, la baciò, e quand'ella aprì gli occhi, le disse:-Tu sei mia e io sono tuo, e questo nessun uomo al mondo potrà cambiarlo-.Inviò un messo all'altra sposa pregandola di ritornare nel suo regno, poiché‚ egli aveva già una fidanzata, e chi ritrova la vecchia chiave, non ha bisogno di una nuova.Poi furono celebrate le nozze, e anche il leone ritornò in grazia, perché‚ aveva pur detto la verità.


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