trans-4451
La cicala e la formica
ATU | 280A |
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Language | Italian |
Origin | France |
La Cicala che imprudente tutta estate al sol cantò, provveduta di niente nell’inverno si trovò, senza più un granello e senza una mosca nella credenza.
Affamata e lamentosa va a cercar della Formica e le chiede qualche cosa, qualche cosa in cortesia per poter fino alla prossima primavera tirar via: promettendo per l’agosto, in coscienza l’animale, interessi e capitale.
La Formica che ha il difetto di prestar malvolentieri, le domanda chiaro e netto: - Che hai fatto tu fino a ieri? - Cara amica, a dire il giusto, non ho fatto che cantare tutto il tempo. – Brava, ho gusto, balla adesso, se ti pare.