Folk Tale

Le tre sorelle

Translated From

Is tres sorris

AuthorFrancesco Mango
LanguageSardinian
LanguageItalian
OriginItaly

Una volta c’erano tre sorelle povere, le quali tenevano un cortile che sporgeva dov’era il re. Queste ragazze parlavano sempre in questo cortile; le grandi desideravano sposare qualche servo del re, e la piccola invece voleva il principino. Le sorelle se ne ridevano, la burlavano; perfino quando il principino l’aveva chiesta per sposa, n’erano gelose, e dicevano alla sorella: – «Quando mai il principino ti sposasse, lo farebbe per burlarti, e poi se ne riderà». Ecco che si sposano, e se ne vanno ad abitare in corte. Si trovava gravida, e sempre diceva al marito che avrebbe fatto due belli bambini. Viene il tempo della guerra; il re parte e raccomanda la moglie alle cognate; esse promettono che avrebbero fatto sapere tutto quello che succedesse. Si mettono di accordo le sorelle a fare scrivere al re che la moglie era partorita, aveva fatto due cani, ed era sempre pazza. Il re risponde che la cacciassero dalla corte. Le sorelle la cacciano subito; essa piangendo domanda il motivo di tanto disprezzo, ma le sorelle non le dicono nulla, salvo ch’era ordine del re. «Dio ve l’ha da far pagare», dice essa, «date forza e pazienza a me». E va in giro finché càpita a un monte. La riceve un uomo vecchio vecchio, che con bel modo la invita a rimanere nella casa sua. Viene a partorire in questo monte, e fa due belli bambini, uno maschio e una femmina. Torna il re dalla guerra, e le cognate gli raccontano tutte le cattiverie della moglie. Sentendo tanto male della moglie, cade malato, e rimane tanto tempo nel letto; quando era guarito, pensano di portarlo in campagna per svagarlo, s’avvicina a un monte, e vede due bambini belli giocando, e diceva: – «Che belli che sono!, se fossero miei che contento che sarei!» Si accosta, vede il vecchio e gli domanda: – «Dite, buon uomo, mi sapreste dire di chi sono questi belli bambini?» – «Sono di una bella ragazza disgraziata che è stata espulsa da casa sua per colpa delle sorelle». – «La potrei vedere?» – «Sì, vado a dirglielo». La chiama, e la giovane si presenta subito, e si conoscono tutti e due. «Tu sei la sposa mia». – «E tu sei lo sposo mio». Subito s’abbracciano, e piangendo di allegria chiamano i bambini, e la mamma lor disse: – «Guardate al babbo vostro, abbracciatelo». I bambini corrono, e saltando abbracciano il padre. Quell’uomo vecchio scomparso era Gesù Cristo. Il re ha fatto sedere in carrozza la sposa e i bambini, e li porta in corte. Le sorelle le ha fatto tirare da cavalli fieri, e loro hanno vissuto contenti.


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